Sono nata in Germania, ma ho avuto l’opportunità di girare un po’ il mondo: dopo aver soggiornato negli Stati Uniti e in Finlandia, nel 2010 sono approdata in Cile per un praticantato. Pensavo che, una volta rientrata in Germania, avrei intrapreso gli studi di Management del turismo, ma le cose sono andate diversamente: in Cile ho scoperto la mia passione per la gastronomia ed ho iniziato le mie esperienze in campo vinicolo. Così, durante i sei mesi del mio praticantato, ho deciso di intraprendere gli studi di Gestione alberghiera, che mi hanno dato modo di approfondire le mie conoscenze in ambito gastronomico e di scoprire la mia passione per l’enologia.
Mi affascinavano le varietà, i profumi e le sfumature di gusto dei singoli vitigni a seconda delle diverse annate. E, rendendomi conto che ogni annata e ogni vitigno possedevano caratteristiche diverse e che ad ogni cibo si abbinava un tipo di vino diverso, ho sentito la necessità di volerne sapere di più.
Di conseguenza, parallelamente ai miei studi, ho portato a termine nel 2014 una formazione come sommelier: sui vini non se ne sa mai abbastanza. Nel corso di un praticantato presso una rinomata azienda vinicola nel Remstal ho consolidato le mie conoscenze pratiche a contatto diretto con famosi professionisti del mestiere.
Vorrei ora poter trasmettere ad altri le conoscenze da me acquisite. Il vino rappresenta un legame fra gli esseri umani e risveglia in tutti la ricettività verso gli svariati aromi, dato che la lingua parlata dai vini non ha confini: il mio spettro di attività comprenderebbe così Germania, Francia, Italia e Spagna.
Perché ho deciso di trasferirmi in Maremma? La risposta è semplice: poter lavorare come sommelier con i vini della migliore zona vinicola della Toscana significa per me realizzare il mio sogno. E sostenere le attività di piccoli vigneti a gestione familiare è una questione che mi sta molto a cuore.
In aggiunta a questa passione, sono facilitata nei contatti grazie alle mie conoscenze linguistiche (tedesco, inglese, italiano, spagnolo e francese) Nella mia attività in campo gastronomico il punto centrale e più significativo per me è sempre stata l’ospitalità: accogliere i clienti in modo tale da farli sentire a casa e regalare loro bei momenti e ricordi indimenticabili.